Nuova puntata di Reblog, la rubrica con cui peschiamo dalla rete tutto ciò che merita la vostra attenzione visiva (anche se ancora non lo sapete).
Da un punto di vista strettamente artistico e culturale, il “postmodernismo” può essere definito come la tendenza a sovrapporre diversi generi e tematiche, provenienti da epoche precedenti (moderne e pre-moderne) e da luoghi differenti, per dare vita a un risultato originale, ibrido e sperimentale.
Se accettiamo questa definizione, il lavoro di Murat Palta si inserisce perfettamente all’interno di questo solco. Murat, giovane designer turco residente a Istanbul (non a caso, città da sempre attraversata da storie e influenze culturali diversissime tra loro, vero e proprio crocevia tra Oriente e Occidente) ha pensato di proporre per la sua tesi di laurea un progetto visuale basato sulla surreale commistione di cinema occidentale contemporaneo e antiche miniature ottomane.
Il risultato, sorprendentemente coerente con se stesso, è questo.