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Lo scaffale di Jesse Jacobs

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Portiamo la nostra rubrica “Lo scaffale di…” dall’altra parte dell’oceano, in Canada. Ascoltiamo i suggerimenti di Jesse Jacobs, autore del recente Safari Honeymoon, pubblicato in Italia da Eris Edizioni. Scoprire le sue letture più recenti vuol dire fare un piccolo tour nel fumetto indie americano (e non solo).

English version in the second page of this article.


Leggi l’anteprima di Safari Honeymoon

Leggi anche: Honeymoon Safari: il bestiaro iper-modernista di Jesse Jacobs.

 

Fante Bukowski, di Noah Van Sciver (Fantagraphics)

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Di Noah Van Sciver mi piace tutto. Fante Bukowski è un aspirante scrittore a cui piace bere nei bar. All’inizio ho riso del personaggio, poi l’ho detestato, e poi mi sono sentito in pena per lui. Secondo me c’è un po’ di Fanta Bukowski in tutti noi.

Wendy, di Walter Scott (Koyama Press)

wendy

Per qualche ragione, mi ero fatto l’idea che questo fosse un fumetto dai toni crudeli. In realtà è anzi molto dolce. I disegni inizialmente non mi attiravano, ma nel corso della lettura ho iniziato ad apprezzarli. Ora voglio leggere altro di Walter Scott. È davvero bravo.

She Wants to Tell Me, di Laura Ķeniņš (autoprodotto)

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Io e Laura siamo amici da nni, ma non è per questo che ho inserito il suo fumetto in questa lista. È un fumetto breve interessante, con una storia appassionante e un bel disegno a matita. Racconta di due giovani amanti nella città di Riga, che trovano un orecchio mozzato. Racconta anche altro, ma la parte dell’orecchio è fighissima.

The Inside Case, di Michael Jordan (Kabinett)

thecaseinside

Proprio un bel libretto. Non ricordo bene dove l’ho preso, e non posso nemmeno leggerlo, perché è in tedesco e io non lo capisco, ma i disegni mi piacciono. Credo racconti di un laboratorio governativo sotterraneo o qualcosa del genere. L’editore Space Face Books lo ha pubblicato in inglese, dovrò procurarmi la loro edizione.

Trois Fils, di Ludovic Debeurme (éditions Cornélius)

troisfils
A novembre sono stato al Colomiers Comics Festival in Francia, dove ho avuto la fortuna di visitare una mostra di Debeurme. In America non credo sia molto conosciuto; avevo già visto alcuni suoi disegni in rete, ma non mi ero reso conto di quanto fossero splendidi. Questo libro è davvero molto bizzarro e interessante. Disegni molto belli e storia appassionante. Adoro quelle braccia lunghissime.

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