Shigeru Mizuki, tra i più prolifici e influenti mangaka di sempre, è venuto a mancare nelle prime ore di questa mattina a Tokyo, per una insufficienza cardiaca.
Mizuki era nato a Osaka nel 1922. Nel 1942 si arruolò nell’esercito imperiale giapponese, combattendo durante la seconda guerra mondiale in Papua Nuova Guinea, dove perse il braccio sinistro durante un raid degli alleati. La sua esperienza in guerra, durante la quale si ammalò di malaria e assistette alla morte di diversi compagni, lo ispirò nella creazione di varie opere storiche, tra cui l’autobiografico Verso una nobile morte e una biografia di Hitler.
Ritornato dal fronte, si dedicò alla scrittura e al disegno, debuttando nel fumetto nel 1957 con Rocketman. Mizuki è stato un grande appassionato du genere yōkai (la tradizione dei mostri e degli spiriti del folklore giapponese), ai quali si è ispirato per la creazione dei manga Kitaro dei cimiteri e NonNonBâ, premiato come Miglior Fumetto al Festival international de la bande dessinée d’Angoulême 2007 (primo giapponese a ricevere un premio dalla manifestazione francese).
Si era recentemente progettato da solo la tomba, raffigurante yōkai e personaggi dei suoi fumetti. Mizuki era il più anziano mangaka ancora in attività. Aveva da poco terminato il suo ultimo lavoro, Watashi no Hibi, un manga autobiografico.