Alan Moore, lo sceneggiatore di Watchmen e V for Vendetta, ha aiutato il suo amico di lunga data Graham Cousins che sta cercando di riportare la moglie in Inghilterra, donandogli pubblicamente 10.000 sterline.
Alan Moore has give myself permission to publish his protest note,myself and Paula would like to sincerely thank Alan so typical of the man for his generosity.
Posted by Graham Cousins on Sabato 7 novembre 2015
Tre anni fa Cousins, un sessantenne che lavora come lavavetri, ha sposato la moglie Paula, nativa del Mozambico. Paula, però, è stata costretta a rimanere in Africa a causa di una legge inglese, la Home Office, che richiede a ogni straniero sposato con cittadino britannico un reddito minimo di 18.600 sterline all’anno per restare in UK.
Attualmente si stima che questa legge, introdotta nel 2012, stia dividendo oltre 33.000 coppie inglesi. «A causa di questa legge, in tre anni di matrimonio, abbiamo potuto passare solo sei settimane assieme», ha detto Cousins, che dopo 30 anni di attività oggi si ritrova a lavorare part-time senza riuscire a raggiungere il tetto delle 18.600 richieste dal decreto. Per ovviare alla mancanza gli è stato richiesto di confermare un conto in banca non inferiore a 62.500 sterline. Una cifra che è riuscito a raggiungere solo grazie alla donazione di Moore e che purtroppo non servirà a molto – almeno nel breve periodo – dato che questo bilancio deve essere in positivo per più di sei mesi.
Nella lettera che accompagna la donazione, Moore spiega che sta regalando questi soldi per il suo «continuo e incredulo disgusto verso il modo in cui il signor Cousins e sua moglie Paula sono stati tenuti isolati per un periodo che oramai dura anni».
«All’inizio ho trovato difficile supporre che dietro questi rifiuti continui non ci fosse un qualche problema razziale». Continua Moore, che si chiede se dietro l’importo minimo richiesto a Cousins non ci sia qualcosa di più. «Sono portato a domandare se l’importo in contanti richiesto a quelli che fanno appello sia, semplicemente, ‘più di quello che possano permettersi’? E chiedo ancora una volta, se la base di questo non è razzismo, qualcuno dovrebbe essere così gentile da spiegare su che cosa è basato questo ragionamento?» E chiosa: «Questo è un modo vergognoso di realizzare un servizio di immigrazione», aggiungendo che il suo dono di 10.000 sterline «è fatto con la speranza che possa contribuire a rompere questo misero e questa inspiegabile situazione di stallo».
Da quando la donazione di Moore è stata resa pubblica, il caso di Cousins ha fatto il giro del Web. In molti hanno fatto donazioni a Cousins attraverso una campagna di crowdfunding creata dal figlio.