L’editore americano Fantagraphics ha da poco dato alle stampe una biografia di Harvey Kurtzman intitolata Harvey Kurtzman: The Man Who Created MAD and Revolutionized Humor in America.
Si tratta di un tomo di oltre 600 pagine che racconta la vita artistica e personale di una delle figure chiave della storia del fumetto americano, e non solo; poiché come Kurtzman fu – come suggerisce il titolo – una personalità rivoluzionaria per la cultura pop americana del Ventesimo secolo. Kurtzman creò l’influente rivista umoristica Mad, e molto altro. La sua vena creativa si espresse anche in storie mature e cupe, come quelle pubblicate sulle collane della EC Comics Two Fisted Tale e Front Line Combat.
È proprio una delle storie di guerra più riuscite realizzate da Kurtzman per questi titoli che il critico e studioso americano Paul Karasik usa per fare una particolarissima recensione della biografia, sulle pagine online del Comics Journal.
Sostituendo il testo alla manciata di tavole della drammatica storia breve Big “if” (in italiano, “il grande ‘se’”) , Karasik dice la sua sul volume biografia – che nel titolo cita Mad, ma che dentro ha molto altro da dire, per un uomo che è stato molto altro – ma soprattutto fa un excursus sulla vita di Kurtzman, giocando sui “se” che hanno fatto la vita di Kurtzman. Karasik passa quindi in rassegna i momenti chiave della vita del creatore di Mad, raccontando cosa altro è stato e cosa altro ha fatto per il fumetto americano e per tutta la cultura popolare americana (senza di lui nemmeno sarebbe esistito il programma televisivo Saturday Night Live – dice Karasik – perché dell’umorismo parodistico di Kurtzman è figlio).
La recensione si chiude con questa frase: «Kurtzman fu un genio, senza “e”, “ma” o “se”». La si può leggere a questo link; unico appunto negativo: il carattere tipografico sostituito o alternato al lettering originale dà un senso piuttosto straniante e non piacevole alla vista.