Il nuovo numero del New Yorker nelle edicole americane questa settimana ha una copertina firmata dal fumettista argentino Ricardo Liniers.
L’illustratore – molto apprezzato anche in Italia, grazie alla sue striscia Macanudo – ritrae uno spaccato di vita di Brooklyn, mostrando due hipster in giro per la città, delineandoli con un bel po’ di luoghi comuni, come racconta sul sito del New Yorker.
Volevo mostrare l’hipster nel suo habitat naturale, quindi ho dovuto inserirlo a Brooklyn. E come lo descrivi un hipster? Be’, deve avere un libro sotto il braccio, quindi gli ho disegnato Infinite Jest di David Foster Wallace. Gli ho messo un cappello, ovviamente; e poi ha dei tatuaggi, tatuaggi buffi, che però non si vedono, perché sono sotto la giacca. Lei, invece, ama la cultura e i libri; ed è convinta di dover fare qualcosa contro il surriscaldamento globale. È molto dolce, lo si vede dal cappello colorato, anche dal fatto che indossa un Montgomery (un capo di lana che mi facevano portare i miei nonni quando ero piccolo). E poi c’è l’immancabile barba… magari tra vent’anni la barba sarà considerata come oggi gli scaldamuscoli degli anni Ottanta.