HomeNewsCuriositàCome si dovrebbe usare un taccuino, spiegato da Warren Ellis

Come si dovrebbe usare un taccuino, spiegato da Warren Ellis

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Dalle pagine del proprio blog Morning, Computer, il fumettista britannico Warren Ellis (Transmetropolitan, PlanetaryMoon Knight) ha affrontato un problema apparentemente comune fra tanti aspiranti scrittori: la scelta del miglior taccuino su cui scrivere le proprie cose.

warren ellis taccuino

Questo il suo consiglio per gli scrittori in erba:

«L’unico taccuino buono è quello che ti porti in giro. Non serve a niente se lo tieni a casa perché non vuoi che si spiegazzi o è difficile da portare in giro o qualunque altra scusa tu possa pensare per non averlo con te sempre in ogni momento. L’unico taccuino buono è quello che ti puoi permettere. Scrissi la prima bozza di un intero romanzo breve in un taccuino da giornalista che avevo comprato all’ufficio postale di zona per 50 penny, e questo accadeva soltanto pochi anni fa. Stephen King non si segna giù le idee perché crede che se non si ricorderà quelle stesse idee più tardi, allora non erano abbastanza interessanti da finire in un libro. Tu non sei Stephen King.

Io e anche altri scrittori che conosco abbiamo un feticismo per i taccuini, poiché li utilizziamo per lavorare un sacco e alla fine diventiamo esigenti e riserviamo un budget consistente per il loro acquisto. Non siamo gente che esce molto. Tuttavia ho iniziato a scrivere sui taccuini più economici che potessi trovare. I miei primi lavori a fumetti professionali sono stati tutti buttati giù con una Biro su degli schifosissimi taccuini mentre stavo al tavolino di un burger bar aperto fino a notte tarda, scribacchiando tutto preso alle tre di notte mentre ubriachi e raver col sistema nervoso danneggiato barcollavano su e giù per il posto.

Non deve essere un taccuino costoso o di lusso. Basta che sia un taccuino che non si separi mai da te. Segnatelo.

I miei preferiti in assoluto: i taccuini FIELD NOTES

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