Agli inizi degli anni ’90 il nesso tra comics e musica era diventato strutturale: i Beat Happening, contraltare naif e lo-fi al nuovo suono di Seattle, si esibivano per poco più di cento persone nello store della Fantagraphics Book circondati da banchetti stracolmi di fumetti.
Nello stesso periodo l’etichetta che avrebbe inventato l’evanescente idea di grunge – la Sub Pop – si serviva di Charles Burns per illustrare le sue compilation. Ma, è praticamente impossibile parlare degli anni ’90 senza imbattersi in Daniel Clowes, fumettista che ha definitivamente portato al grande pubblico una nuova idea di fumetto, condizionando pesantemente le generazioni future. E come è facilmente intuibile il suo rapporto con la musica è duplice: da un lato prolifico grafico, dall’altro fonte di ispirazione.
Ecco alcune delle copertine di dischi che ha realizzato durante la sua carriera e una selezione di brani ad hoc:
1. Victor Banana – Like a Velvet Glove Cast in Iron (Jenkins-Peabody)
Per i fan sfegatati di Clowes è impossibile non procurarsi la “soundtrack” diCome un guanto di velluto forgiato nel ferro. Un’ideale colonna sonora dai toni lounge e psych, che incorpora differenti stili: dal waltzer, alla bossa sino alle work song.
2. Cheater Slicks – Destination Lonely (Dog Meat Records)
Bostoniani e sanguigni punker, il terzetto dei Cheater Slicks per il loro secondo album si servirono di un classicissimo Clowes: retromania al quadrato.
3. Fireside – Do Not Tailgate (American)
Gli svedesi Fireside: un emo schietto e sorprendete.
4. LaBrea Stompers – Funzo’s Knuckle Room
Schizofrenia allo stato puro.
5. The Raunch Hands – Payday (Crypt Records)
Una delle migliori garage band degli anni 90: alla batteria il leggendario Mike Edison.
6. Jack Scratch – When Worlds Collide (Itchy)
Un Triplo 7″ di punk rock dagli ex membri degli The Effigies e deiBloodsport.
7. Supersuckers – The Smoke of Hell (Sub Pop)
Tucson, AZ: il primo album dei Supersuckers, un punk’n’roll sporco e polveroso.
8. Thee Headcoats – Heavens to Murgatroyd, Even! It’s Thee Headcoats! (Already)
Ancora un album della Sub Pop, ancora una band garage. Stavolta, però, album capolavoro.
9. Mohammed Rafi – Jaan Pehchan Ho
Se avete visto Ghost World conoscerete sicuramente questa canzone: questo è il picture disc del singolo. Lui è il mitico Mohammed Rafi.
10. Yo La Tengo – Merry Christmas From Yo La Tengo (Egon)
Anche gli YLT festeggiano il Natale.
11. aa.vv. – Las Vegas Grind (Vol. 4) (Strip Records)
Una raccolta di bizzarri pezzi swing anni ’50 e ’60.
12. aa.vv. – The John Peel Sub-Pop Sessions 1989-1993 (Sub Pop)
Perché è sempre doveroso ricordare John Peel. E perché ci sono i Codeine.
Tracklist:
Victor Banana – Like a Velvet Glove Cast in Iron
Cheater Slicks – You’ve Got Me Cryin
Fireside – Sucking the Dust
LaBrea Stompers – Blood on the Combine
The Raunch Heads – I Live for the Sun
Supersuckers – Hell City Hell
Thee Headcoats – We’re Gone
Mohammed Rafi – Jaan Pehchan Ho
Yo la tengo – Rock ‘n’ Roll Santa
The Instrumental – Are You Nervous?
Codeine – Broken Hearted Wine (Peel Session)
*Articolo originariamente pubblicato su Fritto Misto.
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