Per la nostra rubrica Lo scaffale di…, abbiamo chiesto a Giuseppe Palumbo (disegnatore di Diabolik e di opere personali come Uno si distrae al bivio, Tosca la mosca, Alea Metron, Ramarro) di raccontarci le sue letture più recenti.
Portugal e Quaderno di Portugal, di Cyril Pedrosa (Bao Publishing)
Insieme i due libri riempiono gli occhi, provando a farmi dimenticare Tre Ombre e forse ci riescono. Nel frattempo, tra la lettura di Tre Ombre e di Portugal, mi sono capitate cose, ho fatto libri, ho percorso chilometri anch’io come il personaggio/autore di Portugal e, da trapiantato, ho provato anch’io l’emozione del dissotterrare un rizoma sepolto. Solo un fumetto permette di farlo con tanta intensità.
Una stella tranquilla, di Pietro Scarnera (Comma22)
Primo Levi in un diario di viaggio che rende leggera, senza svuotarla, la figura di uno scrittore che tanto ha detto sull’orrore dell’uomo, fino a farsene schiacciare. Solo un autore in punta di penna come Scarnera poteva riuscire a cogliere la densità magmatica dell’autore di Se questo è un uomo nella impalpabile luminosità di una stella tranquilla.
Festina Lente, di Liliana Salone e Guido Volpi (Modo Infoshop)
Un libro illustrato a due mani da due disegnatori diversissimi tra loro per stile e tecnica, ma vicinissimi per emozioni e invenzioni. Sfogliando un libro così, una sorta di trattato antropologico sotto peyote, un catalogo da Museo dell’Uomo al confine con il catalogo Ikea in un mondo dominato da nazisti satanisti, sfogliando un libro così, dicevo, potrei partorire infinite storie. E non è detto che prima o poi non lo faccia. Pura benzina per occhi curiosi.
Pim & Francie, di Al Columbia (Fantagraphics Books)
Altro libro illustrato, da un tipo poco raccomandabile, almeno così me lo immagino io Al Columbia; una raccolta di studi, stralci, prove e dettagli che forse, e ribadisco forse, ai miei occhi, diventano ancora più interessanti delle stesse storielle che li hanno partoriti, generate da questo Al, in una mano il pennino, nell’altra una mannaia, disturbante quanto Lynch che si mette a fare le Silly Symphonies. Sfogliando un libro così, il mio cervello fa festa e la pentola delle storie va a bollore. Grazie Al.
Operazione Overlord di Michaël Le Galli, Bruno Falba, Davide Fabbri e Christian Dalla Vecchia (Mondadori Comics)
Direte voi: l’ennesima volta in cui qualcuno riscalda la sbobba dello Sbarco in Normandia, in odore di anniversario. Sì. E allora? Se a cucinare quella sbobba ci metti Davide Fabbri e la sua band of brothers, stai tranquillo che non ti ritroverai in una cucina da incubo. La implacabile precisione con cui Fabbri riesce a rievocare quelle atmosfere che mille volte abbiamo conosciuto, riaccendendo a ogni pagina la nostra curiosità, vale l’acquisto di un pregevole libro che raccoglie la trilogia uscita in Francia per Glènat e finalmente da ancora evidenza a un disegnatore italiano che altrove sono ben felici di averci scippato.