La quarta e ultima parte di “Potere e potenza”, pubblicata su Topolino 3061, tiene incollati i lettori dalla prima all’ultima pagina. Dopo una puntata introduttiva, dalla forte carica emotiva, e due puntate in cui la trama è stata sviluppata alla luce della maturità man mano acquisita da Pikappa, Artibani, Pastrovicchio e Monteduro ci regalano una storia la cui parola chiave è adrenalina.
Azione azione azione, dalla terza pagina fino alla conclusione. Una storia da leggere col fiato sospeso, in cui Paperinik rischia la sconfitta definitiva e finisce per trionfare.
Leggi tutti gli articoli su ‘Potere e Potenza’
La trama in due parole
La Ducklair Tower è assediata dagli evroniani, troppi anche per il nuovo costume potenziato di Paperinik, a cui non resta che distruggere la torre per spazzare via il grosso delle truppe nemiche.
Artibani ha più volte dichiarato che non ci sarebbe stata alcuna esplosione della DT: il palazzo rifulge di raggi azzurri che bruciano le astronavi aliene, e poi scompare lasciando un enorme buco nel suolo di Paperopoli.
Ma mentre sta succedendo questo, interviene il deus ex machina della storia. Il Razziatore torna nel XXI secolo per prelevare Pikappa, lo porta nel futuro da Odin Eidolon e da lì ripartono per salvare il mondo.
Il papero mascherato e il pirata temporale tornano allora sull’isola di Grimsey e grazie ai poteri temporali del Razziatore si introducono di nascosto nella base evroniana e riescono dove Pikappa aveva fallito nello scorso episodio. Salvano i prigionieri. Eliminano il motore a gravitazione. Catturano Grrodon e Fairfax. Nel resto del mondo, intanto, il generale Westcock sta guidando alla riscossa le truppe terrestri armate di fucili devolutori, progetto Ducklair.
Ma Grrodon non accetta la resa, lotta e precipita nel sottosuolo.
La conclusione resta volutamente aperta. Il Razziatore torna nel futuro, Fairfax finirà in prigione e nell’epilogo si scopre che Grrodon ancora vivo. Ma è soprattutto l’ultima pagina della storia che apre a un seguito: sul pianeta Corona Everett Ducklair si accorge che è accaduto qualcosa sulla Terra e riattiva Uno.
Appunti per i Pkers
La storia si apre con un ritorno che non potrà che far piacere ai Pkers: Pikappa ritorna finalmente a indossare mantello e soprattutto scudo Extransformer. Anche se si tratta solo della forma che fa assumere al nuovo costume potenziato e non del vecchio armamentario in stoffa e metallo, il gesto è significativo. “Se devo essere sconfitto dagli evroniani, voglio farlo indossando il mio costume preferito!”
Ma è proprio il ritorno al costume classico che sembra dare a Pikappa la spinta per vincere. Paperino, che da tempo non indossava i panni del supereroe, ha continuamente fallito nonostante la potenza delle nuove armi. Il vecchio mantello ha una valenza in più, è il simbolo dell’eroe che più volte si è messo tra la Terra e chi voleva distruggerla.
Il costume classico porta con sé una storia, la storia di Paperino diventato prima Paperinik e poi Pikappa. E con quella porta all’eroe una maggiore consapevolezza di sé e di quello che rappresenta.
Anche l’atteggiamento di Paperinik nei confronti dell’“Intelligenza Omega” è un ritorno al passato. Sarà usare il buon vecchio scudo Extransformer o la concitazione dell’azione, ma PK si ritrova a chiamare Uno il suo nuovo alleato, puntualmente corretto dal supercomputer. Nel momento più cupo, Paperinik avrebbe bisogno del supporto del suo più grande alleato, e trova invece una macchina fredda che non lo ritiene all’altezza della situazione.
Per risollevare la situazione interviene allora proprio… Uno stesso! Nel futuro, Odin Eidolon – che ricordiamo essere l’androide che contiene l’intera memoria del supercomputer di Ducklair – cita le parole con cui gli aveva detto addio quando era stato disattivato in PK² 1. Non esiste l’impossibile. Questa è la molla che fa scattare Paperinik nel momento più disperato, quando tutto sembra perduto, e lo conduce alla vittoria
…continua
Il quarto episodio di “Potere e potenza” spiana la strada a nuove storie. Ci sono questioni aperte, come il destino della Ducklair Tower, scomparsa ma destinata a tornare perché è lì che Uno e Ducklair costruiranno in futuro il corpo di Odin Eidolon (PKNA 48). C’è il Razziatore, che sembra augurarsi di incontrare di nuovo Pikappa. Ci sono Nebula Faraday, di cui si sono perse le tracce, e Grrodon, che cercherà la sua vendetta in futuro (PKNA 5) ma che potrebbe comparire ancora.
E soprattutto ci sono Uno e Everett Ducklair. Il ritorno dell’intelligenza artificiale verde aleggiava nell’aria già dal primo episodio, e finalmente ricompare nell’ultima vignetta, riattivato dal suo inventore. Intorno a Ducklair e alle sue figlie si snodava la trama principale di PK², interrotta bruscamente con la chiusura della testata. Moltissimi fan sono curiosi di sapere cosa è successo sul pianeta Corona e come, quando e perché Everett farà ritorno sulla Terra.
Ci sono ancora molte storie da raccontare legate a Pikappa, spunti abbandonati nelle due serie precedenti e in quest’ultima saga che aspettano solo degli autori che le raccolgano. Artibani stesso ha scritto di avere altre storie nel cassetto, e come lui probabilmente anche molti altri sceneggiatori. “Potere e potenza” non è destinato a restare un caso isolato.
Per il momento, però, i Pkers dovranno aver pazienza. Non è dato sapere come e quando si vedrà una nuova vita di Pikappa, se su una testata autonoma o ancora su Topolino.
Quello che possono fare è godere del ritorno in grande stile del loro eroe e tributare un meritato applauso ad Artibani, Pastrovicchio e Monteduro e a tutta la redazione perché hanno realizzato una storia che non sfigura affatto a fianco dei capolavori delle prime due serie.