Sulle pagine della nuova testata Avengers di Marvel Comics, lo sceneggiatore Jason Aaron sta continuando a scavare nelle origini dell’Universo Marvel. Dopo aver rivelato il mese scorso perché la Terra è così piena di esseri dotati di super-poteri, sul numero 6 − uscito negli Stati Uniti questa settimana − ha raccontato le origini dell’umanità.
All’interno della storia − disegnata da Paco Medica e Ed McGuinness −, è stato rivelato che gli umani sono nati dal «vomito di un dio», quello del Celestiale Progenitore. Come rivelato nella storia precedente, il Progenitore fu infettato dalle locuste spaziali dell’Orda e cadde sulla Terra, quando questa era ancora disabitata.
Qui l’Orda attaccò il Celestiale, che iniziò a sanguinare e vomitare una poltiglia scura, che si mescolò alla lava di cui era allora composta la Terra. Quella poltiglia quindi avrebbe alterato gli organismi monocellulari delle origini per provocare la nascita dell’uomo. Non per caso, però, quanto per un preciso progetto dei Celestiali, che tentarono di creare un’arma (o, meglio, una cura) da utilizzare contro l’Orda.
«È per questo che gli umani hanno la capacità mutagenica e il potenziale super-umano nel proprio codice genetico» afferma Pantera Nera. In sintesi, gli umani sarebbero stati creati come arma biologica, ma le cose non andarono come dovuto, e i Celestiali furono infettati dall’Orda. I Celestiali avevano scommesso sul potenziale degli umani, ma fecero l’errore di lasciare nel frattempo la propria specie vulnerabile.
Se non fosse stato per i Celestiali, dunque, la vita sul pianeta Terra dell’Universo Marvel non sarebbe mai esistita.