di Livia Franzoso
Giovani, carini e disoccupati. E santi. Gesù Cristo e il Buddha si sono trasferiti a Tokyo. Parliamo di Saint Oniisan (聖☆おにいさん – Saint young men il titolo inglese), della mangaka Hikaru Nakamura, che ha già venduto più di 9,5 milioni di copie, aggiudicandosi nel 2009 il premio Osamu Tezuka nella categoria “Miglior opera breve”, una nomina lo stesso anno per il secondo Manga Taisho Award, e un’altra nel 2012 per la categoria “miglior serie” ad Angoulême. Un signor curriculum, insomma.
In Italia, Saint Young Men ha visto la luce durante le giornate di Lucca Comics & Games 2013, presentata dalla casa editrice J-POP. Non solo, dal 23 ottobre si può anche acquistare in blu-ray e dvd l’adattamento in animazione, già proiettato nelle sale cinematografiche nipponiche il 10 maggio di quest’anno.
La storia è la seguente: i due Saint – dove “Saint” è proprio il cognome con cui si presentano – decidono di prendersi un periodo di vacanza dalla vita in paradiso e scelgono come meta Tachikawa, nella prefettura di Tōkyō. Si trovano così alle prese con svariati aspetti della vita quotidiana, dagli eventi più comuni (visita a parchi di divertimenti, piscine, ecc…) ad eventi più squisitamente nipponici (come la partecipazione ad un matsuri, tipica festa tradizionale giapponese).
Dovunque si spostano, non mancano le situazione imbarazzanti: dalle ragazzine che scambiano Gesù per Johnny Depp, agli impiegati in metropolitana che si aggrappano alle orecchie di Buddha. Tuttavia i due, da veri sant’uomini, portano pazienza e cercano di divertirsi come possono. Buddha, per esempio, legge i fumetti di Tezuka (a cominciare da Budda, naturalmente) e Gesù gestisce un blog su cui recensisce dorama.
Paradossalmente, per una serie del genere, il risultato non è mai blasfemo. Pare (dice Nakamura) che diversi pastori protestanti e preti cattolici abbiano addirittura iniziato a distribuire il suo lavoro nelle scuole. Il manga è pubblicato dal 2007 sul seinen magazine Morning 2 di Kodansha, ed è tutt’ora in corso. Poiché gli episodi sono per lo più autoconclusivi, è stato possibile trasporli nella versione animata seguendo un’ordine differente rispetto al manga.
Di seguito, invece, ecco il trailer dell’anime: