Il servizio di streaming di Walt Disney, annunciato lo scorso agosto, inizia a delinearsi con le prime conferme che arrivano dalla dirigenza. La piattaforma dovrebbe esordire nell’autunno del 2019, inizialmente solo negli Stati Uniti, per poi estendersi in breve tempo a tutto il resto del mondo. Il costo dell’abbonamento mensile non è stato invece stabilito.
A dirigere i lavori è stata chiamata Agnes Chu, che in passato ha lavorato alla creazione di prodotti digitali originali per ABC, ha collaborato con Bob Iger ˗ presidente e amministratore delegato di The Walt Disney Company ˗ all’apertura dello Shanghai Disney Resort e partecipato attivamente al rilancio del franchising di Star Wars.
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La programmazione sarà incentrata su prodotti a marchio Disney, e non saranno presenti dunque film classificati come “R-Rated” (ovvero non indicati per minori di 17 anni non affiancati da adulti). Questi ultimi saranno dirottati su Hulu ˗ servizio di streaming posseduto da Disney per il 60%, dopo l’acquisizione di Fox ˗, mentre le varie serie Marvel (tra le quali Daredevil, Jessica Jones e The Punisher) resteranno dove sono, su Netflix.
I piani attuali prevedono per il primo anno la produzione di quattro o cinque film inediti e di cinque serie tv. Queste ultime dovrebbero avere uno standard di 10 episodi e costare dai 25 ai 35 milioni di dollari, anche se progetti particolarmente ambiziosi potrebbero arrivare anche a un budget di 100 milioni.
Tra queste ultime, troveranno sicuramente spazio anche una serie live action con personaggi Marvel e una incentrata sul mondo di Star Wars. In riferimento a quest’ultimo, in un recente incontro con gli investitori, Iger ha riferito però che l’azienda è al lavoro non su uno ma su più prodotti legati all’universo creato da George Lucas, per il proprio servizio di streaming.