Sabato 6 gennaio 2018, è morta Cinamon Hadley, la persona che ispirò le forme del personaggio di Death in Sandman, la serie a fumetti Vertigo creata da Neil Gaiman. Hadley aveva 48 anni, era una fashion designer e da tempo combatteva una lunga battaglia contro un cancro al colon.
«Death è l’unico personaggio principale [di Sandman] le cui sembianze non sono state pensate da me; quel merito va a Mike Dringenberg», scriveva Gaiman nell’introduzione di Death: L’alto costo della vita, il volume che raccoglie l’omonima miniserie del 1993 dedicata al personaggio. «Nel mio schema originale di Sandman, avevo immaginato Death come la rockstar Nico nel 1968, con gli zigomi e il volto perfetto che ha sulla copertina del suo album Chelsea Girl. Ma Mike Dringenberg aveva le sue idee, così mi mandò un disegno basato su una donna che conosceva, chiamata Cinamon Hadley – il disegno che è stato successivamente stampato in Sandman #11 – e l’ho guardato e ho esclamato: “Wow. È davvero fantastico”. Più tardi quel giorno, Dave McKean ed io andammo a mangiare a Chelsea, al My Old Dutch Pancake House, e la cameriera che ci servì fu una specie di visione. Era americana, aveva i capelli neri lunghi, era vestita tutta di nero – jeans neri, t-shirt nera, ecc… – e indossava un enorme ankh d’argento come ciondolo della sua collana. E somigliava moltissimo al disegno di Death di Mike Dringenberg».
«Mike Dringenberg, il disegnatore di Sandman, era un mio buon amico», raccontava Hadley in un’intervista pubblicata da Post Punk. «Un giorno mi chiese se poteva usarmi come personaggio per un fumetto. Ho detto: “certo”. Non sapevo nulla di fumetti e non sapevo che fosse qualcosa di speciale. Non avevo certamente idea che sarebbe diventato quello che è adesso».
«Riposa in pace, o parti per la tua prossima avventura, Cinamon Hadley. Hai dato a Death il suo viso e il suo sorriso», ha scritto Gaiman in un tweet con il quale ha ricordato Hadley.
Rest in Peace, or head off to your next adventure, Cinamon Hadley. You gave Death of the Endless her face and her smile. https://t.co/lsikh0BHCW
— Neil Gaiman (@neilhimself) 6 gennaio 2018