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‘Gipi: il mio lavoro’. Nasce una nuova collana di artbooks

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Debutterà a Napoli Comicon – dall’1 al 4 maggio – Art of Comics, una nuova collana di libri illustrati dedicati ai protagonisti del fumetto italiano, pubblicata da ComicOut. Ciascuna monografia sarà un agile artbook (bilingue italiano/inglese) dedicato a un singolo autore, e punterà sulla presentazione di schizzi, illustrazioni, commenti e diverse immagini inedite.

Il primo volume è dedicato a Gipi e raccoglie illustrazioni e tavole originali in gran parte mai pubblicate su carta (spesso neanche sul blog). Le opere provengono quasi totalmente dalla collezione privata di Francesco Bazzana. Una breve sezione del volume è dedicata a disegni dei primi anni Novanta – per stile e per sensibilità piuttosto lontani dal Gipi odierno – mentre il resto dei lavori oscilla tra il 2000 e oggi.

In anteprima, alcune pagine estratte dal volume.

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Di seguito uno stralcio dalla prefazione di Riccardo Mannelli:

…Vedi, bisognerebbe solo ritrovare la voce per cantare, le gambe per ballare, i lombi per pompare quando ci s’imbatte in un disegno, bisognerebbe non aver niente da dire. Guarda il piatto di cacciucco (pag.148), potrebbe esserci scritto “cacciucco” anche altre trentacinque volte, per il disegno che cambierebbe? nulla… il disegno se ne frega, t’arriva addosso e ti riempie… hai visto? E allora adesso dimmi come fai a godertelo se ci parlo sopra. Sai quanto bisogna diventare cacciucco per disegnare cacciucco? E albero per disegnare un albero? E navi nubi cieli case biciclette gambe facce e pirati…? Quanto bisogna diventare tutte queste cose per poterle disegnare, quanto training metempsicotico per trasferirsi nell’anima di un cavallo o di un bicchiere o di un sercio o un sorcio, pensaci un po’… affascinante, eh? Ma non è così, bischero. Chi te lo dice ti vuole coglionare. Per disegnare c’è solo da diventare felice, un àmmene di felicità e t’arriva in corpo tutta la facilità. Gipi l’ho visto trecento volte con la facilità tra le mani e quindi so che altrettante volte ha avuto un fiato di felicità. Sì, magari fino a un attimo prima ti stava trapanando i genitali con i suoi tormenti arzigogolati… e magari un attimo dopo ricominciava… ma intanto gli era arrivata la facilità, sinistra destra, alto bassa, rotonda lì spigolosa di là, scatto graffio pennarello, acquarello…

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