Agli inizi del 1992, i sette disegnatori più caldi del momento, tutti provenienti da Marvel Comics, decisero che era giunto il momento di far fruttare al massimo la loro notorietà e di fondare un’etichetta editoriale tutta loro, con serie e personaggi di loro proprietà. Quei sette erano Erik Larsen, Jim Lee, Rob Liefeld, Todd McFarlane, Whilce Portacio, Mark Silvestri e Jim Valentino, e la nuova casa editrice fu chiamata Image Comics.
Con il passare del tempo, intere porzioni della casa editrice si sono staccate (come gli Extreme Studios di Liefeld diventati autonomi a causa di litigi con gli altri fondatori, o la WildStorm di Lee, acquisita da DC Comics), e da casa per eccellenza del fumetto suereroistico anni Novanta – con personaggi ipertrofici e armati fino ai denti, spesso ricalcati su quelli più cool di Marvel e DC – la Image nel corso degli anni si è spostata verso prodotti di vario genere, spesso più raffinati, mantenendo tre costanti: 1) dare spazio agli autori più in voga del momento, 2) lasciando a loro la proprietà delle idee 3) e grande libertà creativa.
Per celebrare i 25 anni di Image, abbiamo scelto 25 personaggi iconici che ne hanno fatto la storia, dalle origini a oggi, in ordine cronologico di apparizione (e con la singolare curiosità che oggi alcuni di essi non fanno più parte del roster della casa editrice).
1. Badrock (aprile 1992)
La prima serie a essere pubblicata da Image Comics fu Youngblood di Rob Liefeld, con protagonista l’omonimo super-gruppo. Tra i suoi personaggi più iconici c’era proprio Badrock, personaggio a metà tra la Cosa e Hulk in versione teenager. Thomas John McCall era un sedicenne in grado di trasformarsi in un colosso roccioso, powerhouse e al tempo stesso burlone del gruppo. Negli anni successivi avrebbe ottenuto una miniserie a suo nome e si sarebbe scontrato con altri personaggi della Image, come Savage Dragon e Violator.
2. Spawn (maggio 1992)
Spawn fu creato da Todd McFarlane, reduce dall’esperienza dell’Uomo Ragno. Questa sua creazione però aveva un tenore del tutto diverso, dato che affondava le radici nel sovrannaturale. Al Simmons era infatti un ex militare morto in circostanze misteriose e risorto come agente dell’inferno.
Spawn continua a essere pubblicato ancora oggi, ed è (nonostante il disinteresse di McFarlane per il fumetto) a tutti gli effetti il personaggio di riferimento della Image (anche se non il più venduto), grazie alla sua notorietà e al fatto di essere l’unico tra gli “originals”, insieme a Savage Dragon, a essere ancora lì. Protagonista di un film nel 1997, tornerà presto al cinema in una nuova versione.
3. Sam e Twitch (maggio 1992)
Tra i vari comprimari di Spawn, a brillare fin da subito furono i due detective Sam e Twitch, complementari tra loro, sia nell’aspetto che nei caratteri. I due divennero talmente amati da guadagnarsi diverse collane a loro nome dai toni hard boiled. L’apice lo raggiunsero nel 1999 con una serie di 26 episodi sceneggiata da Brian Michael Bendis (al suo primo incarico importante) e disegnata da Alex Maleev e Alberto Ponticelli, tra gli altri. Ora i due stanno per diventare anche protagonisti di una serie tv.
4. Shadowhawk (agosto 1992)
Tra i sette fondatori, Jim Valentino è sempre stato considerato il meno dotato, e in effetti il suo maggior successo fino ad allora erano stati i Guardiani della Galassia di Marvel Comics, non di certo a livello delle storie ragnesche e mutanti dei colleghi.
Shadowhawk era un lavoro di tenore del tutto diverso rispetto alla fantascienza dei Guardiani: si trattava infatti di un vigilante alla Batman, ma con base a Harlem, che rientrava nel filone dei vigilanti duri e puri di moda all’epoca. Con il passare del tempo, Valentino creò un’intera mitologia dietro al suo eroe, creandone una versione Silver Age e giocando con la metanarrazione.
5. Savage Dragon (luglio 1992)
Insieme a Spawn, Savage Dragon è l’altro personaggio ancora oggi pubblicato sotto le insegne di Image Comics. Fu creato da Erik Larsen, ovvero colui che aveva ereditato l’Uomo Ragno da McFarlane. Il protagonista della serie era un omone verde e con la cresta che si risvegliava senza memoria e si univa al corpo di polizia di Chicago. Il personaggio si è sempre distinto anche per un certo attaccamento alla realtà: tra le sue pagine sono apparsi personaggi come Osama Bin Laden e Barack Obama (e nel numero del prossimo agosto ci sarà anche Donald Trump).
Nel corso degli anni, Savage Dragon ha subito diversi cambiamenti (tra le altre cose, è stato ucciso, è stato sostituito da una sua versione femminile ed è rimasto a lungo intrappolato in un mondo alternativo) ed è diventato persino protagonista di una serie animata. Inoltre, la testata di Savage Dragon possiede oggi un record non da poco: è la serie più longeva scritta e disegnata sempre dallo stesso autore, con i suoi 225 numeri (cifra che raggiungerà a luglio).
6. Prophet (luglio 1992)
John Prophet è un altro personaggio creato da Rob Liefeld sulle pagine di Youngblood, anche se era stato ideato già in precedenza per apparire come comprimario della X-Force di Marvel Comics. Dopo una serie realizzata da Stephen Platt (un clone di Liefeld) e una mini sceneggiata da Chuck Dixon, Prophet può essere considerato uno tra i pochi personaggi di Liefeld a essere sopravvissuti alla fine degli anni Novanta, visto il revival di cui è stato oggetto nel 2012, scritto dall’autore indie Brandon Graham.
Questo rilancio – disegnato da Simon Roy e da Farel Dalrymple, oltre che dallo stesso Graham – ha proposto un personaggio totalmente diverso, più lontano dai toni supereroistici puri del passato per virare verso una fantascienza post-moderna. O, per meglio dire, “post-mainstream”, come l’ha definita Evil Monkey.
7. Grifter (agosto 1992)
Cole Cash alias Grifter fu uno dei protagonisti di WildC.A.T.s, la serie di esordio di Jim Lee in Image (creata in collaborazione con lo scrittore Brandon Choi). Se il resto del gruppo era ricalcato sugli X-Men, Grifter aveva un briciolo di originalità in più, tanto da portarlo ad affermarsi più degli altri, nel corso degli anni successivi. Ex agente governativo e spia diventato supereroe, a fine anni Novanta il personaggio è migrato insieme all’intero studio WildStorm di Lee verso la DC Comics, e oggi si trova al centro del rilancio di Warren Ellis intitolato The Wild Storm.
8. Ripclaw (ottobre 1992)
Il supergruppo ideato da Marc Silvestri (noto per i suoi trascorsi sulle testate mutanti della Marve) si chiamava Cyberforce ed era anch’esso praticamente ricalcato sugli X-Men. Tra tutti i membri del gruppo, quello che è rimasto più impresso degli altri nella memoria dei lettori è Ripclaw, una sorta di versione anni Novanta di Wolverine. Nel corso degli anni sono stati tentati diversi rilanci di Cyberforce, l’ultimo dei quali nel 2015 (con una serie esclusivamente in digitale).
9. The Maxx (marzo 1993)
Dopo il successo delle prime testate, altri autori arrivarono alla Image con le loro idee. Tra questi, Sam Kieth, disegnatore dallo stile ipertrofico e a tratti onirico che aveva collaborato anche con Neil Gaiman su Sandman. The Maxx seguiva le avventure di un personaggio che si divideva tra il mondo reale, nel quale era un senzatetto, e un universo immaginario all’interno del quale era invece un grande supereroe. Nel 1996, dal fumetto fu tratta una serie animata.
10. Angela (marzo 1993)
Per supportare il progetto Image Comics, quattro autori in rotta con le major Marvel e DC accettarono di sceneggiare un episodio a testa di Spawn, tutti disegnati da Todd McFarlane. Quei quattro furono Frank Miller, Alan Moore, Dave Sim e Neil Gaiman. Quest’ultimo in particolare creò il personaggio di Angela, che poi sarebbe diventato protagonista di una miniserie a suo nome e di una disputa legale che avrebbe coinvolto lo stesso scrittore e McFarlane. Dopo molto tempo, è stato Gaiman ad avere ragione dai tribunali, che gli hanno assegnato i diritti sul personaggio. Come risultato, ora Angela fa parte del Marvel Universe.
11. Caitlin Fairchild (settembre 1993)
Tra i tanti gruppi di teenager nati negli anni Novanta, Gen13 (creata da Jim Lee, Brandon Choi e J. Scott Campbell) spiccava per la freschezza dei suoi personaggi, tra i quali Caitlin Fairchild, sorta di She-Hulk senza la pelle verde, dalla grande muscolatura e dotata di super-forza e super-resistenza. Anche lei, insieme ai suoi compagni di squadra, oggi fa parte del DC Universe.
12. Samaritan (agosto 1995)
Difficile trovare un personaggio che spicchi più degli altri all’interno di Astro City, la serie creata nel 1995 da Kurt Busiek e Brent Anderson. In questo caso, non si trattava di esuli da Marvel o DC, ma di autori decisi a realizzare opere proprie al fianco di quelle su commissione. La vera protagonista della serie – anch’essa oggi pubblicata da DC Comics – è questa città popolata di eroi provenienti da diverse epoche, tramite la quale proporre riflessioni meta-narrative sulla storia del fumetto americano e sui suoi principali avvenimenti.
Samaritan era in tutto e per tutto un omaggio al Superman della Golden Age, il prototipo del supereroe, e non a caso fu tra i primi personaggi protagonisti della serie. La differenza è che Samaritan non proviene da un pianeta alieno, ma dal futuro del 35° secolo ed è stato mandato indietro nel tempo per evitare una catastrofe che sconvolgerà il nostro pianeta nel futuro prossimo. Al character design di Samaritan contribuì anche Alex Ross, autore delle copertine della serie.
13. Witchblade (novembre 1995)
Quando si pensa agli anni Novanta del fumetto americano, viene subito in mente il concetto di Bad Girls. Tra tutti i personaggi appartenenti a questo filone, Witchblade è quello che di certo ha avuto il successo maggiore, se consideriamo che la sua serie è proseguita fino al 2015. La poliziotta Sara Pezzini, in possesso di una lama incantata che la trasforma in una supereroina poco vestita, è stata creata da Marc Silvestri, David Wohl, Brian Haberlin e Michael Turner.
I suoi picchi di popolarità sono stati piuttosto alti, e nel corso degli anni Witchblade è diventata protagonsita di un serie tv, di una serie animata giapponese e persino di un manga (mentre un film su di lei è stato abortito durante la pre-produzione).
14. Jenny Sparks (luglio 1996)
Jenny Sparks, invece, era tutto l’opposto dello stereotipo delle Bad Girls dell’epoca. Cinica, sboccata e senza costumi particolarmente discinti, fu creata da Warren Ellis e Tom Raney sulle pagine di Stormwatch. Questa serie era stata ideata qualche tempo prima da Jim Lee e Brandon Choi e non aveva nulla di particolarmente diverso dai precedenti supergruppi della casa editrice, se si eccettua il fatto che i suoi membri erano al servizio dell’ONU.
Al suo arrivo, Warren Ellis iniziò impose subito la propria personalissima mano, introducendo anche nuovi personaggi da lui creati. Tra questi, la britannica Jenny Sparks spiccò subito. Nata l’1 gennaio 1900 e dotata di poteri legati all’elettricità, sarebbe poi diventata la leader di Authority, ideale prosecuzione di Stormwatch (sempre sceneggiata da Ellis).
15. Darkness (novembre 1996)
Nato sulle pagine di Witchblade e creato da David Wohl e Marc Silvestri, Darkness si presentò come ideale contraltare della protagonista. Jackie Estacado era infatti uno scagnozzo della mafia, con un potere ereditario legato all’oscurità anziché alla luce. Il personaggio si meritò presto una testata tutta per lui, inaugurata da Garth Ennis e proseguita fino al 2013 (tra vari rilanci).
Il potere dell’oscurità presentava una singolare limitazione: veniva trasmesso al proprio erede al suo concepimento, cosa che portava Jackie a evitare rapporti sessuali.
16. Fathom (agosto 1998)
Creata da Michael Turner per l’etichetta Top Cow di Marc Silvestri, Fathom era un’eroina (anche lei particolarmente discinta) dai poteri acquatici. L’ispirazione per la serie arrivò all’autore leggendo il National Geographic. Aspen Matthews era un’atleta di livello olimpionico che scoprì di appartenere a una razza sottomarina e di possedere il potere di manipolare l’acqua, respirare in mare e guarire più velocemente.
Nonostante la scomparsa prematura dell’autore nel 2008, il personaggio è ancora oggi pubblicato, dalla casa editrice da lui fondata nel 2003, la Aspen MLT, dal nome della protagonista (che nel 2011 si è classificata al 46° posto tra le eroine più sexy di sempre secondo il Comics Buyer’s Guide).
17. Christian Walker (aprile 2000)
Serie creata da Brian Michael Bendis e Michael Avon Oeming per Image Comics nel 2000 (e poi migrata in Marvel Comics sotto l’etichetta Icon), Powers segue le vicende di un’unità della polizia specificamente dedicata ai crimini legati ai super-umani (chiamati solo “Poteri”). Al centro delle vicende, troviamo il detective Christian Walker, ex supereroe nei panni di Diamond con un passato misterioso, accompagnato dalla collega (priva di poteri) Deena Pilgrim.
Nel 2015, Powers è stata anche trasposta in un serial tv molto fedele al fumetto, della quale per ora sono dispinibili due stagione sulla piattaforma di streaming online PlayStation Network di Sony.
18. David Grey (ottobre 2000)
Intorno al cambio di secolo, senza più Jim Lee e Rob Liefeld, lo studio di punta della Image era quello di Marc Silvestri, che fu in grado di coinvolgere anche alcuni importanti autori. Tra questi, lo scrittore televisivo Joe M. Straczynski, che poi sarebbe a breve divenuto lo sceneggiatore dell’Uomo Ragno.
Sotto l’etichetta Joe’s Comics, il successo maggiore lo raggiunse il supereroistico (dai toni tardamente revisionistici) Rising Stars, ma nessun personaggio fu più memorabile del David Grey di Midnight Nation, un horror in 12 parti disegnato da Gary Frank. Grey è un poliziotto di Los Angeles che, indagando su un misterioso caso di omicidio, si ritrova coinvolto in vicende dai risvolti soprannaturali.
19. Invincible (novembre 2002)
Pur avendo già lavorando in precedenza in Marvel Comics, il successo per Robert Kirkman partì proprio da Invincible, serie supereroistica piuttosto classica che riprendeva le atmosfere delle storie dell’Uomo Ragno ideate da Stan Lee, ma aggiornandole per il pubblico del nuovo millennio. Il protagonista della serie è Mark Grayson, giovane supereroe figlio del più grande eroe della Terra (ma extraterrestre di origine).
Il personaggio apparve per la prima volta sulle pagine di Savage Dragon, per poi guadagnarsi una testata tutta sua, ancora oggi in corso (nonostante sembri prossima alla conclusione) e in procinto di dare vita a un film scritto e diretto da Seth Rogen e Evan Goldberg.
20. Rick Grimes (ottobre 2003)
Se pensiamo oggi a Image Comics, probabilmente il primo fumetto che ci viene in mente è The Walking Dead, la serie sugli zombi che è divenuta la base anche per un serial tv di grande successo, grazie anche alla sua capacità di offrire momenti scioccanti a ripetizione. Il personaggio più iconico della serie, l’unico che non è ancora stato fatto fuori è Rick Grimes, ex poliziotto risvegliatosi da un coma in un mondo totalmente stravolto, nel primo numero della serie (disegnato da Tony Moore, che presto sarebbe stato sostituito da Charlie Adlard).
Come pochi altri, Rick è riuscito a sopravvivere a tutte le disavventure vissute, perdendo famigliari, amici e persino una mano (per colpa del Governatore).
21. Wesley Gibson (dicembre 2003)
Wanted fu creato nel 2003 da Mark Millar e J.G. Jones e racconta di un mondo nel quale i supercriminali controllano segretamente il pianeta. Wesley Gibson – un ragazzo un po’ sfigato – è ignaro di essere il figlio di uno dei supercriminali più potenti della Terra, del quale è destinato a prendere il posto.
La serie segue dunque l’addestramento di Wesley, in grado di diventare una delle più importanti minacce alle giustizia, con l’obiettivo di vendicare il proprio padre (ma anche di cambiare del tutto la propria vita). Nel 2008, dal fumetto è stato tratto un film interpretato, tra gli altri, da Angelina Jolie e Morgan Freeman.
22. Tony Chu (giugno 2009)
L’idea di base di Chew – serie ideata da John Layman (testi) e Rob Guillory (disegni) – è piuttosto singolare: in un mondo nel quale la carne di pollo è stata vietata dopo una spaventosa influenza aviaria, negli Stati Uniti nasce un nuovo tipo di mercato nero, incentrato proprio sul pollame. Per contrastarlo, nasce l’agenzia governativa FDA (ovvero “Food and Drug Administration”).
Il protagonista è proprio un poliziotto che si trova a collaborare con l’FDA, Tony Chu, dal passato misterioso. Tony inoltre è un “cibopatico”, ovvero può ricavare sensazioni da un qualsiasi cibo (tracciandone la storia e la provenienza) semplicemente assaggiandolo.
23. Marko e Alana (marzo 2012)
Tra le serie più acclamate di questo decennio, Saga ha al centro delle proprie vicende una coppia, Marko e Alana, provenienti da due razze extraterrestri in guerra fra loro. Come novelli Romeo e Giulietta, però, i due si amano e danno alla luce una bambina, senza alcun tragico finale se non quello di dover fare i conti con due specie aliene che vogliono vendicare l’impurità commessa.
Le epiche vicende fantascientifiche delle storie scritte da Brian K. Vaughan e disegnate da Fiona Staples riguardano principalmente proprio Marko e Alana, nonostante il vasto cast di iconici personaggi (come Gatto Bugia, un micione in grado di rilevare quando qualcuno dice una menzogna).
24. Negan (agosto 2012)
In un universo narrativo nel quale i personaggi hanno una durata di vita piuttosto limitata, è curioso che un “cattivo” riesca ad affermarsi in modo così prepotente come ha fatto Negan. Dopo aver esordito su The Walking Dead #100, il personaggio ha rappresentato a lungo la principale minaccia per i protagonisti della serie, grazie in particolare alla sua Lucille, la mazza avvolta di filo spinato che alla sua prima apparizione ha fatto subito fuori Glenn, uno dei personaggi più amati della serie (presente fin dal primo ciclo di storie).
Ad aggiungere spessore al personaggio ci ha pensato poi la sua versione dal vivo, interpretata da Jeffrey Dean Morgan, senza dubbio uno degli attori contemporanei più carismatici.
25. Kyle Barnes (giugno 2014)
Quest’ultimo decennio è stato senza dubbio dominato dallo sceneggiatore Robert Kirkman e i suoi personaggi. Dopo Invincible e The Walkind Dead, ci ha pensato Outcast – disegnata da Paul Azaceta – a offrire un altro protagonsita memorabile.
Kyle Barnes è un uomo vittima di maniestazioni demoniache che, fin da quando era un infante, hanno fatto vittime tra i suoi famigliari. In seguito alla morte della figlia, Kyle decide di autoesiliarsi, ma un revederendo che lo aveva aiutato da bambino gli chiede una mano per gestire una possessione demoniaca. È allora che l’uomo scopre che il proprio sangue funziona da repellente per i demoni. Anche Outcast è diventata una serie tv, in onda dal 2016 su Cinemax.