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Il mercato del fumetto in Francia: i dati 2016

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Puntuale come ogni anno, l’Association de Critiques et journalist de bande dessinée (ACBD) rilascia il rapporto della produzione fumettistica nell’area francofona.

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Se il 2015 era stato, a detta di Gilles Ratier, segretario e coordinatore dell’associazione, un anno di profonda riflessione per il settore in seguito ai tragici fatti che avevano coinvolto la rivista satirica Charlie Hebdo, la parola chiave che riassume l’ultimo anno è ‘stabilizzazione’. Ovvero, il mercato avrebbe presentato una situazione perlopiù invariata rispetto al 2015.

Con una cinquantina di titoli in più, la produzione di fumetti nel 2016 rimane infatti stabile. Le scelte degli editori e degli attori del settore hanno consolidato un ritmo di produzione ed efficaci politiche editoriali, nonostante la frenetica evoluzione economica. Tuttavia, fra le note ‘critiche’ a questo panorama Ratier osserva come l’innovazione e il rischio siano quasi totalmente inesistenti. Le trasformazioni degli anni recenti, semmai, hanno visto proseguire gli investimenti per il consolidamento delle nicchie (si pensi al segmento delle riedizioni integrali e alle operazioni sui classici). E hanno insistito sul fronte dei nuovi metodi di diffusione libraria, come la stampa on demand e la vendita online.

Il rapporto completo è consultabile qui. Questa è un sintesi delle principali cifre:

Produzione – I titoli pubblicati sono 5305, in leggerissimo aumento rispetto all’anno precedente. Parliamo di un minuscolo 0,9 %. L’offerta editoriale di fumetti, quindi, si stabilizza intorno ai 5000 titoli annui.

Players e concentrazione editoriale – Il settore vede impegnati quasi 400 editori, nello specifico 384, ma il 67,3% del settore continua ad essere concentrato nelle mani di 3 grandi gruppi editoriali (Média-Participations, Delcourt, Glénat) e altri 12 editori di grandi dimensioni.

Tirature – I primi nove mesi dell’anno, secondo i dati rilasciati da Livres Hebdo / I + C, hanno visto una media superiore a quella dell’intero mercato del libro, ma le tirature iniziali dei 95 bestseller più importanti sono state basse.

Traduzioni – In questo ambito i titoli provengono principalmente dall’Asia (1541) e dagli Stati Uniti (552), rappresentando il 90,9% dell’intera opera di traduzione. Tuttavia, ciò non impedisce al settore l’apertura ad altre produzioni estere. Infatti, i 2301 titoli tradotti provengono da ben 36 paesi differenti.

Ristampe – Il settore delle ristampe e delle riedizioni integrali sembra ormai aver raggiunto una certa stabilità. Aumentano, però, il numero delle serie dedicati a personaggi storici -siamo intorno alla sessantina – che continuano nonostante la morte o la defezione dei loro creatori.

Edicola – Oltre 80 titoli tra riviste e periodici.

Informazione – La storia, la critica e l’informazione di settore interessa gran parte dei lettori, grazie anche alla ricca offerta: 24 riviste cartacee, 44 siti specializzati e 87 studi che si occupano di fumetti.

Innovazioni –  Nonostante un catalogo di offerte più complete e interessanti (80% di novità e il 70% delle uscite più recenti siano disponibili in versione digitale), il mercato digitale non riesce ancora a coinvolgere un pubblico più vasto.

Autori – Pur avendo almeno 3 titoli disponibili nel catalogo di editori consolidati  e un contratto in corso o un lavoro regolare a mezzo stampa, 1419 autori non sono in grado di vivere con i proventi derivanti dalla creazione di fumetti sul territorio francese, mentre 1597 disegnatori o scrittori sono riusciti a pubblicare almeno un titolo nel corso del 2016.

Adattamenti – 23 fumetti francofoni sono stati adattati in film, film tv e cartoni animati, mentre 184 opere realizzate in origine per altri media e 97 opere derivanti da licenze hanno alimentato la produzione di nuovi fumetti.

Qualche dettaglio in più sulle maggiori tirature. I titoli che superano le 100.000 copie sono 23. Nell’ordine:

  1. 500 000 ex. Lucky Luke T7  di Achdé e Jul (Lucky Comics)
  2. 400 000 ex. Blake et Mortimer T24 di André Juillard e Yves Sente (Blake et Mortimer)
  3. 320 000 ex. Lou ! T7 di Julien Neel (Glénat)
  4. 220 000 ex. L’Arabe du futur T3 di Riad Sattouf (Allary éditions)
  5. 200 000 ex. Les Légendaires T19 di Patrick Sobral (Delcourt)
  6. 200 000 ex. Thorgal T35 di Grzegorz Rosinski e Xavier Dorison (Le Lombard)
  7. 200 000 ex. XIII T24 di Iouri Jigounov e Yves Sente (Dargaud Benelux)
  8. 155 000 ex. Les Carnets de Cerise T4 di Aurélie Neyret e Joris Chamblain (Soleil)
  9. 150 000 ex. Les Sisters T11 di William e Christophe Cazenove (Bamboo)
  10. 150 000 ex. Seuls T10 di Bruno Gazzotti e Fabien Vehlmann (Dupuis)
  11. 130 000 ex. La Face crashée de Marine Le Pen, di Riss; Richard Malka e Saïd Mahrane (Grasset)
  12. 120 000 ex. Boule & Bill T37 di Jean Bastide e Christophe Cazenove (Dargaud)
  13. 120 000 ex. Les Profs T18 di Simon Léturgie e Erroc (Bamboo)
  14. 115 000 ex. Game Over T14 di Midam, Adam, Midam e Benz (Glénat-Mad Fabrik)
  15. 115 000 ex. Game Over T15 di Midam, Adam, Midam e Patelin (Glénat-Mad Fabrik)
  16. 115 000 ex. L’Art et le Chat [réédition augmentée] di Philippe Geluck e Sylvie Girardet (Casterman)
  17. 115 000 ex. Le Dernier Assaut  di Jacques Tardi e Dominique Grange (Casterman)
  18. 110 000 ex. Les Blagues de Toto T13 di Thierry Coppée (Delcourt)
  19. 110 000 ex. Les Tuniques bleues T60 di Willy Lambil e Raoul Cauvin (Dupuis)
  20. 105 000 ex. Les Schtroumpfs T34 di Jeroen De Coninck, Miguel Diaz, Alain Jost e Thierry Culliford (Le Lombard)
  21. 105 000 ex. Lucky Luke HS di Matthieu Bonhomme (Lucky Comics)
  22. 105 000 ex. Mickey Mouse : Café «Zombo» Régis Loisel (Glénat Disney)
  23. 101 000 ex. Astérix : Les 12 Travaux d’Astérix di Albert Uderzo, René Goscinny e Albert-René

Come accennato in apertura, il rapporto dell’ACBD ha evidenziato come il 2016 sia stato un anno di stabilità, senza alcun significativo mutamento evidente, confermando quanto emergeva dal precedente lavoro di analisi. Ci sono alcuni punti da evidenziare:

1. La tiratura dei titoli trainanti continua sensibilmente a diminuire con l’eccezione di alcune novità. Questa flessione, a detta di Ratier, è dovuta in parte alla stanchezza dei lettori, ma soprattutto alla razionalizzazione delle spese di stampa. Gli editori, infatti, limitano la tiratura iniziale in base alle previsioni di vendita entro il primo anno di pubblicazione, tenendo conto dei risultati effettivi dei precedenti volumi. A tutto ciò contribuisce anche l’abbattimento dei costi di ristampa, molto più economici rispetto al passato.

2. In generale, nei primi nove mesi del 2016, il settore ha mostrato un incremento dello 0,5%, un punto in più rispetto al mercato del libro, che vede un calo dello 0,6%. Come sempre i titoli più venduti restano i classici, con qualche eccezione. Si riconferma il successo della biografia di Riad Sattouf arrivata al suo terzo volume. Tra i best-seller figura anche questo anno The Walking Dead, a riprova del fatto che il trend positivo dettato dalla serie continua a riverberarsi anche sulle serie a fumetti. Per quanto riguardo il settore dei manga, si riconfermano i soliti Naruto, One Piece e Fairy Tail, ma nella classif dei più venduti fanno l’ingresso nuovi titoli come One Punch Man, My Hero Academia e Platinum End. Tra i manga piu venduti figura anche Ki & Hi, prodotto in Francia ed edito da Michel Lafon, il cui successo deriva da quell’ampio bacino di consensi che risponde al nome di YouTube.

3. D’interesse è il settore delle ristampe o delle edizioni integrali, che conferma e consolida una tendenza in atto da qualche anno. A tutto ciò si aggiunge però un altro fenomeno. Oltre cinquanta testate storiche coninuano ad essere pubblicate nonosta n te la scomparsa o l’abbandono dei loro autori. Tra riprese delle serie originali, reboot e spin-off i titoli sono quasi raddoppiati dal 2014.

4. Le edizioni digitali, nonostante la ricchezza del catalogo, continuano ad avere un mercato limitato, visto che di alcuni dei titoli più venduti, soprattutto stranieri, non esistono versioni digitali. Tra i maggiori distributori figurano soggetti internazionali come Amazon, Apple, Google, Kindle e Kobo. Nonostante ciò, Izneo si presenta come l’azienda leader del settore con un giro d’affari dichiarato di un milione e mezzo di euro, forte dei 15.000 titoli in catalogo. La posizione della piattaforma, nel corso del 2016,  è decisamente rafforzata grazie all’acquisto del gruppo Fnac del 50% del capitale. La tendenza per il 2017 è volta al potenziamento dell’offerta con la creazione di nuovi gruppi e la parificazione della TVA (tassa sul valore aggiunto) tra le pubblicazioni cartacee e quelle digitali dopo la condanna della Corte Europea.

Il rapporto si conclude con un’interessante selezione di 50 titoli ‘promossi’ dai membri della stessa ACBD. Tra di essi ci sono alcune conferme come L’Arabe du Futur di Riad Sattouf, il secondo volume de Le Rapport de Brodeck di Manu Larcenet e libri di indubbio valore come Stupor Mundi di Néjib e Otto: l’home réécrit di Matrc-Antoine Mathieu. Spicca inoltre la presenza di Kobane Calling di Zerocalcare, tradotto da Cmbourakis. I premi della critica sono stati assegnati a:

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