La sera di mercoledì 6 novembre, a New York, si è tenuta la premiazione del 67° National Book Awards, uno dei più importanti riconoscimenti letterari americani e internazionali. Un’edizione che verrà ricordata anche – e soprattutto – per essere la prima in cui è stato premiato un fumetto.
March: Book Three, di John Lewis, Andrew Aydin e Nate Powell, pubblicato da Top Shelf, ha vinto nella categoria “Young People’s Literature”, che seleziona testi indirizzati a un pubblico di giovani. Il fumetto, che nel 2016 ha già vinto un Eisner Awards, è il terzo e conclusivo capitolo di una saga dedicata alla figura di John Lewis. Al momento, tutti e tre i volumi che compongono la storia sono inediti in Italia.
Politico statunitense, Lewis è membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Georgia, principale esponente della lotta contro le discriminazioni razziali e leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani. È inoltre noto per essere stato una delle principali personalità che parteciparono alla Marcia su Washington per il lavoro e la libertà nel 1963 (quella in cui, tra le altre cose, Martin Luther King, Jr. pronunciò il discorso “I have a dream”).
Non è la prima volta che un fumetto concorre al National Book Awards. Nel 2013, tra i finalisti della categoria “Young People’s Literature”, c’era Boxers & Saints di Gene Luen Yang; nel 2015, sempre nella stessa categoria, c’era Nimona di Noelle Stevenson.
Di seguito i vincitori delle altre categorie:
• Fiction: The Underground Railroad, di Colson Whitehead (Fleet)
• Non-fiction: Stamped from the Beginning: The Definitive History of Racist Ideas in America, di Ibram X. Kendi (Nation Books)
• Poetry: The Performance of Becoming Human, di Daniel Borzutzky (Brooklyn Arts Press)