Come se non bastasse la pessima accoglienza della critica (controbilanciata da un’ottima ricezione del pubblico), a pochi giorni dal debutto nelle sale americane, Suicide Squad sta ricevendo le critiche più disparate. L’ultima è piuttosto singolare, e vede il regista accusato di aver plagiato il look della band sudafricana Die Antwoord.
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Lo stile eclettico, il look allampanato e futuristico del duo effettivamente coincide molto con quello del nuovo joker e di Harley Queen. Yolandi Visser stessa dei Die Antwoord ha citato alcuni dettagli in un post su Instagram, aggiungendo una dichiarazione piuttosto esplicita:
Cara [Delevingne] e Jared [Leto] ci hanno detto che tu [il regista Ayer] parlavi molto di noi sul set, ma non ci hai mai chiesto il permesso di plagiarci.
Considerato che la Delevingne e i Die Antwoord hanno trascorsi passati (l’attrice ha preso parte al video della canzone Ugly Boy, vedi sopra), e che a prima vista certi dettagli in comune sono palesi, c’è da ammettere anche che sin dai tempi del glam rock degli anni Settanta o del goth degli anni Ottanta, non è novità che i personaggi dei fumetti si ispirino al look delle celebrità della musica. Sono noti e riconosciuti i casi di Lucifer ispirato a David Bowie, John Constantine a Sting, o del personaggio di Death da Sandman, creato sulle sembianze di Siouxie dei Siouxie and the Banshees.
Jared Leto aveva in precedenza affermato di essersi ispirato a David Bowie per lavorare al suo Joker, mentre in passato si era ipotizzato che Heath Ledger avesse guardato al look e alla postura di Tom Waits per la sua iconica e apprezzata interpretazione.
La differenza in questi casi precedenti si forse nel fatto che si guardava a musicisti meno particolarmente più attivi nel passato e non a un fenomeno hype del momento, come i Die Antwoord, che non hanno esitato a evidenziare il fatto sui social in tempo reale.
Sotto alcuni elementi di somiglianza sottolineati dai Die Antwoord.
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