Lo scorso 8 marzo ha debuttato online una nuova rivista interamente dedicata al graphic journalism: Stormi. Nata sotto l’ombrello di BeccoGiallo Editore – che sul giornalismo a fumetti ha fondato la propria linea editoriale –, la nuova testata è stata inaugurata da Giacomo Taddeo Traini e Mattia Ferri allo scopo di proporre storie inedite alternate a materiale d’archivio, fruibili in modo gratuito.
L’obiettivo di Stormi è quello di raccontare la realtà che ci circonda tramite le opere di fumettisti emergenti e non, interessati a raccontare storie che abbiano come filo comune quello dell’impegno civile. I primi due contributi sono già online.
Il primo, scritto e disegnato da Sara Pavan – fondatrice del gruppo Ernest e autrice del saggio Il potere sovversivo della carta – si intitola Tamp(on t)ax e mira a «scardinare il tabù delle mestruazioni e raccontare del paradosso della tassazione degli assorbenti intimi», come recita il testo di presentazione.
La seconda storia pubblicata è stata invece realizzata dall’esordiente Stefano Guereschi a partire da un articolo del blog FrizziFrizzi. Intitolata Sottrazioni di Blu, la storia racconta di una singolare giornata di circa due anni fa, quando lo street artist Blu decise di cancellare le proprie opere realizzate negli anni precedenti per le strade di Bologna in disaccordo con l’amministrazione cittadina che avrebbe voluto trasportarle in un’esposizione museale.
Tutte le storie – che da qui in avanti saranno pubblicate a cadenza bimensile – presenteranno inoltre in coda una serie di link attraverso i quali approfondire gli argomenti trattati di volta in volta.