Il rientro da Lucca Comics and Games 2017 è stato prodigo di novità, visto che, come ormai consuetudine, nelle settimane successive alla manifestazione sono stati mandati in distribuzione alcuni dei volumi lì presentati in anteprima.
Dunque, a novembre abbiamo potuto mettere nel piatto due classici di altrettanti grandi autori (un americano e un giapponese), l’atteso graphic novel di una delle maggiori promesse recenti del fumetto italiano, uno dei lavori più noti lavori di un’apprezzata autrice contemporanea francese e l’esordio di un nuovo, atteso manga.
Quimby the Mouse, di Chris Ware (Oblomov Edizioni)
Prima di diventare famoso in tutto il mondo con Jimmy Corrigan, tra il 1990 e il 1993 Chris Ware realizzò un lavoro notevole come Quimby the Mouse, che finora era rimasto inedito in Italia (come gran parte della produzione dell’autore americano, dopotutto).
In questa serie di strisce con protagonista un topino, Ware mise in evidenza un embrionale gusto per la composizione e il formalismo, abbinandolo a un raffinato ritmo narrativo. Oltre all’importanza del recupero, il volume di Oblomov Edizioni spicca anche per la cura quasi maniacale nel riproporre l’opera in maniera il più possibile pedissequa rispetto all’originale.
Luna del mattino, di Francesco Cattani (Coconino Press)
Francesco Cattani torna a distanza di ben 7 anni dal suo primo libro, Barcazza (Canicola Edizioni). È un ritorno atteso, quello del vincitore per il miglior talento emergente al Napoli Comicon 2010, un autore che negli ultimi tempi, però, si è dedicato più che altro all’illustrazione. Luna del mattino è un racconto corale che fotografa la realtà deviata della provincia italiana, fatta di piccole cose, di incontri, scontri e di occasioni colte e mancate.
La storia si sviluppa nell’arco di ventiquattro ore, durante una giornata di quello che viene definito l’inverno più caldo di sempre. In una spirale di eventi che degenera in una serie di atti violenti e scellerati, seguiamo la vicenda quotidiana dei personaggi che ruotano attorno al piccolo Tommi. Dal fratello scapestrato all’amico magazziniere che subisce passivamente il proprio alienante lavoro, la storia si propone sia come un racconto di formazione del giovane protagonista sia come una metafora dell’imprevedibilità della vita. Indomabile, anche quando noi stessi pensiamo di poterla controllare. Un ritorno potentissimo quello di Cattani, feroce come la storia che ha fissato su carta, tra le migliori che abbiamo letto quest’anno.
QUI un po’ di pagine in anteprima.
Trash Market, di Tadao Tsuge (Oblomov Edizioni)
Dopo la pubblicazione da parte di Coconino Press di La mia vita in barca, opera realizzata in età matura da Tadao Tsuge, Oblomov esplora la produzione giovanile dell’autore con una raccolta originariamente compilata dall’editore canadese Drawn&Quarterly.
I racconti di Tsuge Tadao sono degli spietati affreschi neorealisti del Giappone del tardo Dopoguerra, tra rivolte sociali e interiori. Il suo stile asciutto e brutale, sia dal punto di vista grafico che narrativo, lo mette al fianco dei più grandi narratori realisti del Novecento, rivelandolo come un tesoro del manga non ancora del tutto scoperto (almeno da noi italiani).
Narratore dell’ordinario come Yoshihiro Tatsumi e indagatore dell’io come il fratello Yoshiharu Tsuge, Tadao fa parte di una ristretta cerchia di autori del tardo gekiga che hanno rivoluzionato il fumetto giapponese sulle pagine della rivista di fumetto e controcultura Garo.
QUI la nostra recensione.
Mob Psycho 100 n. 1, di One (Star Comics)
Mob Psycho 100 è il nuovo manga di One, l’autore di One Punch Man, nato sul web e poi portato sulla carta, prima in Giappone e poi in Italia. La serie segue le vicende di Shigeo Kageyama, uno studente soprannominato Mob e dotato di poteri extrasensoriali. Come consuetudine degli eroi di One, però, Shigeo resta comunque un personaggio ordinario, anzi, quasi mediocre.
Ancora una volta, al centro della scrittura dissacrante dell’autore c’è infatti il tema dell’eroe per caso, che dai margini della società si ritrova ad avere poteri incredibili, un tipo di personaggio nel quale è più facile riconoscersi rispetto ad altri completamente staccati dalla realtà come Goku o Bruce Wayne. Da questo punto di vista, inoltre, il “non-stile” di One (così come l’ha definito Evil Monkey nella sua recensione dell’albo) è perfetto per raccontarne le vicende.
Coney Island Baby, di Nine Antico (001 Edizioni)
Pubblicato in Francia nel 2010 da L’Association, Coney Island Baby è il secondo fumetto di Nine Antico a essere tradotto in Italia dopo il notevole Il gusto del paradiso. Trentaseienne, con alle spalle una già notevole carriera, Antico ha figurato nel corso degli anni tra i finalisti del festival di Angoulême.
Coney Island Baby racconta la storia di due grandi icone del secolo scorso: Bettie Page e Linda Lovelace, attraverso gli occhi di due aspiranti conigliette di Playboy. Due personalità, due tragici destini, due vite schiacciate dalla macchina capitalista che mostra un ritratto reale del mondo dell’erotismo e del porno. La prima diventerà la pin-up più famosa, la prima musa della rivista Playboy; la seconda diventerà la prima stella del cinema porno grazie al film Gola profonda.
Tragedie e gloria di un mondo misterioso e affascinante sono mostrate tramite un disegno e una narrazione raffinati e delicatamente sexy, che mostrano una voce autoriale solida e personale, da alcuni anni ormai probabilmente l’autrice francese di maggior rilievo.
QUI un po’ di pagine in anteprima.