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“Negan è qui”: un graphic novel di The Walking Dead

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Negan è qui verrà presentato da saldaPress in anteprima a Lucca Comics & Games 2017 alla presenza dell’autore, Robert Kirkman.

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Difficile affezionarsi ai personaggi di The Walking Dead, vista la loro estrema caducità, che li porta a rischiare di scomparire da un momento all’altro. Ancor più difficile se si tratta di personaggi “negativi”, quelli che fanno di tutto per impedire un’esistenza pacifica a Rick Grimes e agli altri protagonisti ideati man mano da Robert Kirkman e Charlie Adlard.

Quando Negan apparve per la prima volta, nel luglio 2012, sul celebrativo numero 100 della serie, si capì subito che aveva qualcosa di più rispetto ad altri antagonisti visti fino ad allora. Un po’ per la spontanea spietatezza (alla prima uscita spappolò in mille pezzi il cranio di Glenn, uno dei personaggi più longevi e amati della saga), un po’ per quell’aspetto lontano da qualsiasi stereotipo lombrosiano.

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walking dead negan

Negan è il classico diavolo che cerca di accarezzarti l’anima con i suoi modi affabili, la parlantina sciolta (piena di simpatici intercalari volgari e spesso blasfemi), il grande carisma naturale e un aspetto piacente. Tanto che per la trasposizione televisiva è stato scelto Jeffrey Dean Morgan per interpretarlo, in una delle migliori decisioni di casting di tutti i tempi.

«Negan è gentile. Negan è rispettoso. Negan è psicotico. Negan è spietato. È un personaggio molto sfaccettato, con molte sfumature diverse fra loro», l’ha descritto Kirkman, il suo creatore, con un uso della sintesi formidabile.

Così, capelli ben in ordine, stazza imponente, grande lucidità e temperamento, un pizzico di sadismo e giacca di pelle sempre sulle spalle, Negan si è fatto strada nella serie a colpi di Lucille, la sua iconica mazza da baseball avvolta nel filo spinato, che pure dice tanto di lui («È l’unica puttana che abbia mai amato», afferma, lasciando intendere di averci avuto anche dei rapporti sessuali).

Nel momento in cui Kirkman ha deciso di dedicare un graphic novel alla sua saga, la scelta è dunque ricaduta proprio su Negan, ormai molto amato dai lettori e con una storia alle spalle ancora da raccontare.

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Una scelta rivelatasi giusta, dato che il personaggio, con il suo profondo magnetismo, riesce a tenere in piedi la storia contenuta in Negan è qui! per tutte le sue 64 pagine, che si aprono in modo spiazzante con il protagonista che, prima dell’epidemia, insulta gratuitamente un gruppo di ragazzini e si chiudono con la creazione dei Salvatori, una sorta di “culto” composto dai suoi sottoposti.

Nel mezzo, scopriamo che vita facesse Negan – un insegnante di ginnastica – prima dell’arrivo degli zombi, che fine avesse fatto sua moglie Lucille – lo stesso nome della mazza – e dove lui si trovasse nel momento dello scoppio dell’epidemia.

Non ci troviamo però davanti a un romanzo di formazione, perché il Negan che conosciamo è già lì fin dall’inizio. Quello al quale assistiamo è il suo adattamento ai nuovi assetti del mondo, che, paradossalmente, forse gli calzano ancora meglio dei precedenti.

La differenza tra Negan e il resto dei personaggi di The Walking Dead, sembra volerci spiegare Kirkman, sta tutta lì: mentre gli altri sono cambiati in seguito all’epidemia, inasprendo alcuni tratti del proprio carattere a discapito di altri, fino a diventare quasi dei mostri loro stessi (come sottolineato dalla presa d’atto di Rick Grimes, quando esclama «I morti viventi siamo noi»), Negan resta profondamente fedele a se stesso, cedendo semplicemente alla propria sociopatia.

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Questa coerenza del personaggio tra il periodo pre e post-apocalisse è sottolineata dal fatto che la sua storia sia raffigurata dallo stesso Adlard, il disegnatore della serie regolare, sempre in bianco e nero e con uno stile immutato rispetto al suo consueto lavoro.

Negan è qui! non rovina nulla dell’aurea del personaggio. Non ne intacca l’aria da bastardo affascinante e inattaccabile con futili motivazioni, né si inventa chissà quali mielose astrusità per cercare di fornirgli una qualche ragione.

Il graphic novel affronta semplicemente il passato del personaggio con coerenza e continuità, senza mai dare l’idea che si tratti solo di una operazione commerciale. E – rivelandone le “origini segrete” – contribuisce ad affermare Negan come uno dei più rilevanti antagonisti della storia del fumetto americano dell’ultimo decennio.

Negan è qui!
di Robert Kirkman e Charlie Adlard
Traduzione di Stefano Menchetti
saldaPress, 2017
Cartonato, 72 pp a colori
€ 16,90

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