HomeBonelliI 5 migliori fumetti pubblicati a settembre 2017

I 5 migliori fumetti pubblicati a settembre 2017

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“Benritrovati, le ferie sono ampiamente terminate”. Così sembra dire l’editoria di fumetto che, dopo un’estate come sempre parca di uscite, torna a proporre nuovi prodotti a pieno regime. Complice anche l’entrata in scena di un nuovo editore (Oblomov) e il rilancio di un marchio storico (Coconino), librerie ed edicole sono state infatti investite da una massiccia e variegata nuova ondata di titoli.

Tra le uscite più interessanti del mese, abbiamo scelto ben tre fumetti di autori francesi contemporanei, il nuovo albo di una serie italiana che sta progressivamente crescendo e il capolavoro di un maestro del manga horror finora inedito in Italia.

Stupor Mundi, di Néjib (Coconino Press)

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Vincitore del Prix Révélation Quai des Bulles 2016 e selezionato tra i migliori graphic novel al festival di Angoulême 2017, Stupor Mundi è un libro che raccoglie molte suggestioni. È innanzitutto un appassionante thriller dalla particolare ambientazione medievale (nel XIII secolo a Castel del Monte, in Puglia, alla corte di Federico II di Svevia), con tante trame che si intrecciano intorno ai tentativi di creare una primitiva macchina fotografica. È poi anche un microcosmo di personaggi finemente caratterizzati, dallo scienziato arabo Annibale a sua figlia Houdé, passando per il bibliotecario Gattuso e il matematico Fibonacci.

Ma Stupor Mundi è soprattutto un libro che indaga il rapporto tra scienza e scetticismo, «tanto sobrio quanto scoppiettante e, persino, geniale», come l’ha definito Matteo Stefanelli sulle nostre pagine qualche tempo fa, per la sua profonda capacità di svelare – sotto un tratto piacevolmente stilizzato e un uso del colore poco spettacolare – interessanti giochi narrativi e sequenze da studiare con attenzione.

QUI un’anteprima del libro e QUI la nostra recensione.

Mercurio Loi n. 5, di Alessandro Bilotta e Andrea Borgioli (Sergio Bonelli Editore)

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Con il quinto numero, Mercurio Loi – la serie Bonelli ideata e sceneggiata da Alessandro Bilotta – sembra aver raggiunto quella compiutezza costruita pian piano, episodio dopo episodio, fin dal suo esordio. Nello “scontro” con il nemico di turno – l’Infelice del titolo – è la malinconia a divenire centrale nella narrazione, attraverso riflessioni che lasciano volutamente la spettacolarità dietro le quinte, in un gioco quasi metanarrativo che mira a svelare (e smontare) i classici meccanismi del fumetto d’avventura.

In questo, i disegni di Andrea Borgioli risultano perfettamente adatti alla complessità del racconto, grazie alla loro capacità di trasmettere le emozioni dei personaggi tramite le loro smorfie e la loro gestualità. Mercurio Loi è una serie per nulla banale, «carismatica e coraggiosa, sospesa tra il gioco intellettuale e l’avventura supereroistica», come scritto da Davide Scagni nella sua recensione di questo albo. Una serie che si tiene perfettamente in equilibrio su una fune molto sottile, che la porta a spiccare come un unicum all’interno della produzione fumettistica italiana contemporanea.

Aula alla deriva vol. 1, di Kazuo Umezu (Hikari)

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Arriva in Italia una delle opere più importanti e interessanti di Kazuo Umezo, tra i grandi interpreti del manga horror. Pubblicato tra il 1972 e il 1974, Aula alla deriva è un fumetto grottesco e distopico, nel quale una scuola e tutte le persone al suo interno vengono teletrasportate nel futuro. Il tutto senza apparente motivo. I protagonisti si ritrovano nel bel mezzo del nulla, in un deserto dove un tempo c’era Tokyo. Qui, studenti e insegnanti tentano di sopravvivere in un ambiente ostile, con scarse quantità di cibo e braccati da creature spaventose.

Attraverso una serie di colpi di scena e situazioni rocambolesche, Umezu non solo racconta l’impossibile avventura di un gruppo di persone esiliate e terrorizzate, ma sonda anche la psicologia e l’istinto dell’essere umano messo alle strette, costretto ad agire in gruppo, a fidarsi e a diffidare, con tutte le problematiche e le difficoltà che ne possono derivare. Opera fondamentale dell’autore, a tratti immaginifica per le sue soluzioni narrative e grafiche, con le 700 pagine del primo volume, Aula alla deriva non è solo spiazzante, ma anche estremamente coinvolgente.

QUI un po’ di pagine in anteprima.

Scalp, di Hugues Micol (Oblomov Edizioni)

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Hugues Micol è uno dei talenti più rilevanti del fumetto contemporaneo d’Oltralpe, un nome che ancora mancava sugli scaffali delle librerie italiane. A questo provvede Oblomov, con un volume che esce nel primo mese di attività della casa editrice, pubblicato originariamente in Francia all’inizio di quest’anno.

Scalp è un racconto western singolare, incentrato sulla figura di John Glanton, prima Texas Ranger durante la guerra civile messicana e poi mercenario a capo di una banda di assassini indiani pagati a scalpo. Nelle pennellate di Micol, la violenza di quelle vicende assume tratti grotteschi ed estremamente suggestivi. Il suo bianco e nero tratteggia figure che si attorcigliano e ammucchiano, assumendo contorni perversi che illustrano una favola oscura trasudante di sangue nero come le chine che invadono le tavole.

QUI un’anteprima del volume.

La saggezza delle pietre, di Thomas Gilbert (Diabolo Edizioni)

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Tanto corposo quanto scorrevole, La saggezza delle pietre è il nuovo graphic novel di Thomas Gilbert, giovane autore francese già pubblicato in Italia con Le velenose (Edizioni BD). A tratti riflessivo, a tratti violento, il libro racconta il rapporto tra uomo e natura, attraverso le vicende di una donna che si ritrova dispersa in montagna, da sola, a contatto con la natura più incontaminata e costretta a cedere al proprio lato più selvaggio.

La rigida monotonia del bianco e nero viene spezzata dalla presenza sporadica di macchie di rosso, che raffigurano la volpe co-protagonista della parte centrale della vicenda, ma anche il sangue che ricopre e sporca la protagonista. L’esilità della trama viene ottimamente camuffata da un ritmo narrativo sempre molto alto, che trova sublimazione in varie sequenze di vignette e di tavole costruite con grande minuzia e solidità. Tra tutte, una serie di pagine che restituisce la verticalità del bosco e che sarebbe perfetta per un webcomic a scroll verticale.

QUI la nostra anteprima.

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