Dopo aver pubblicato i fumetti di satira religiosa Gesù. La Trilogia e V for Vangelo, Antonucci e Fabbri tornano con il nuova serie a fumetti: Qvando c’era lvi. Il primo numero verrà presentato in anteprima da Shockdom a Romics, il prossimo 7 aprile, e verrà distribuito in edicola dal 15 dello stesso mese.
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Il fumetto, un mix di politica, satira antifascista e nostalgia, racconta di un gruppo di nostalgici del terzo millennio che decide di riportare in vita Benito Mussolini ed affidargli di nuovo le sorti di un Paese che, in fondo, lo ama ancora. Con l’aiuto di un ex ufficiale nazista esperto di genetica, Mussolini torna in vita, ma qualcosa va storto: il Dvce è tornato, ma non è più lo stesso.
«Vogliamo tornare ad un tipo di fumetto che in Italia ha avuto una grande tradizione, partita da Frigidaire, passando per Cannibale, il Male e tutta la controcultura degli anni Settanta, che si scagliava ferocemente sui tabù sociali, colpendo i nervi scoperti della società contemporanea», ha detto Antonucci nel comunicato stampa. «Il ruolo politico della satira e del fumetto è proprio quello di scandalizzare, altrimenti non è efficace, e dev’essere satira di qualità, che non si ferma alla superficie delle cose ma va al nocciolo del problema».
«Fare fumetti satirici in maniera adulta significa usare un linguaggio giocoso per dire cose spietate» ha aggiunto Fabbri. «Noi vogliamo far ridere, non significa che stiamo scherzando, e in questo senso i fumetti sono uno strumento molto potente, se affilati a dovere – del resto, la redazione di Charlie Hebdo faceva fumetti, mica giornalismo. […] La nostra ispirazione: usare il linguaggio accessibile del fumetto per comunicare idee satiriche, feroci e sovversive».
Di seguito, in anteprima, presentiamo le prime tavole dal primo numero di Qvando C’era Lvi.
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