Oggi ricorre la giornata mondiale del gatto. E come non festeggiare gli amici felini ricordando alcuni dei più popolari gatti del mondo del fumetto? Ne abbiamo scelti cinque, ma se ne potrebbero nominare molti altri ancora (a voi continuare il gioco!). Dal fumetto underground, alle strisce, passando per il manga e il fumetto d’autore, ecco la nostra selezione dei cinque gatti dei fumetti.
Fritz il gatto
Assieme a Mr. Natural, Fritz il gatto è il personaggio più famoso di Robert Crumb. Apparso sulle riviste underground degli anni Sessanta è arrivato fino al grande schermo con ben due adattamenti animati, di cui il primo diretto da Ralph Bakshi. Crumb non è mai stato contento dello sfruttamento del suo personaggio. Pose fine alla sua vita facendolo uccidere da una ex-fidanzata nel fumetto Fritz the Cat Superstar.
Blacksad
Blacksad è un fumetto di Juan Díaz Canales (testi) e Juanjo Guarnido (disegni), ambientato nella New York degli anni Cinquanta. Tratta storie dalle tematiche hardboiled, ispirate al cinema noir americano e animate da personaggi antropomorfi. Il protagonista del fumetto è il gatto nero John Blacksad, che esercita la professione di detective. Qui ci sono 8 motivi per leggerlo.
Doraemon
Il gatto spaziale del duo di mangaka Fujiko/Fujio è un classico del fumetto e dell’animazione giapponese, che ormai da decenni spopola anche in Occidente. Nasce nel 1969 e si conclude nel 1996, ispirando una longeva serie animata, oltre a vari lungometraggi e un tutto un mondo di innumerevoli gadget.
Krazy Kat
Krazy Kat è uno dei più grandi classici delle strisce a fumetti, apparso sui quotidiani americani dal 1913 al 1944. La serie di George Herriman capovolge i ruoli tra gatto e topo, raccontando le sventure del felino Krazy, vessato dal dispettoso topo Ignatz.
Garfield
Garfield è il gatto arancione protagonista dell’omonima striscia creata da Jim Davis. Creata nel 1978, popolarissima – con un personaggio riconoscibilissimo – è una delle strisce più lette al mondo, pubblicata su oltre 2mila quotidiani. Ha avuto tre adattamenti cinematografici, di cui l’ultimo nel 2001. Esiste un simpatico blog che rifà le strisce di Garfield, ma senza Garfield. Dateci un occhio.