Contrariamente a ogni convinzione, Hello Kitty non è un gatta, ma una ragazzina. Lo si scopre in questi giorni, dopo 40 anni dalla sua creazione. La designer giapponese Yuko Shimizu la inventò nel 1974. Il personaggio fu inizialmente utilizzato per un portamonete e due anni dopo, prodotto da Sanrio, sbarcò in America. Da quel momento in poi divenne parte della cultura popolare dell’intero pianeta. Ad oggi si stima che il fatturato annuo derivato dai prodotti correlati al marchio Hello Kitty si aggiri intorno al miliardo di dollari. Impossibile che qualcuno non riconosca l’immagine della “gatta”, oramai onnipresente e riprodotta in qualsiasi modo. Dai gadget alla televisione, dai fumetti ai vestiti.
È stata la stessa Sanrio ad affermare che Hello Kitty è in realtà una ragazzina. È successo in questi giorni, durante la mostra dedicata ai 40 anni del personaggio presso il Japanese American National Museum. Christine R. Yano, antropologa e curatrice della manifestazione, è stata corretta dalla casa di produzione dopo che la società ha verificato un suo testo nel quale si affermava – naturalmente – che il famoso personaggio fosse una gatta.
«Sono stata corretta. Con molta fermezza» ha dichiarato Yano al Los Angeles Times. «Questa è la correzione che Sanrio ha fatto del mio scritto: Hello Kitty non è una gatta. È un personaggio dei cartoni animati. È una ragazzina. Un’amica. Ma non una gatta. Non viene mai rappresentata sulle quattro zampe. Cammina e siede come una creatura a due zampe. Inoltre possiede anche un gatto, che si chiama Charmmy Kitty.»
Secondo Sanrio, Hello Kitty si chiama Kitty White, è inglese e abita nella periferia di Londra. I suoi genitori sono George e Mary White e ha una sorella gemella di nome Mimmy. Il suo segno zodiacale è Scorpione. È ghiotta di torta di mele e frequenta perennemente la terza elementare.