Il prossimo ottobre, negli Stati Uniti, l’editore Pantheon Books pubblicherà una versione ‘espansa’ di Here di Richard McGuire. Un piccolo evento, per l’editoria dei comics americani, trattandosi di un classico che è ritenuto – soprattutto da critici e autori – uno dei più importanti racconti brevi nell’intera storia del fumetto.
Here è un racconto sperimentale che mette al centro un angolo di una stanza, e gli eventi che accadono in questo spazio mentre il tempo scorre avanti e indietro, intrecciando centinaia di migliaia di anni attraverso un limitato insieme di vignette ripetute e, di volta in volta, “arredate” con elementi differenti. La casa editrice ha concesso una breve anteprima, che potete sfogliare di seguito, insieme alla copertina.
L’uscita di questo libro costituisce un evento anche perché, ormai da anni, McGuire non si dedicava al fumetto. L’artista, conosciuto anche per essere il bassista dell’influente band post-punk Liquid Liquid – attiva nei primi anni Ottanta – è inoltre tra i principali copertinisti del New Yorker. Nel corso della sua carriera ha collaborato con testate come The New York Times, Le Monde e Libération. Nel mondo del fumetto, pur essendo molto poco prolifico, è diventato un nome di culto proprio grazie a Here, opera in sole 7 pagine in bianco e nero, tanto effimera quanto concettualmente sofisticata e intensa. Il volume in uscita per Pantheon riprende e riadatta quella storia, ma sarà composto da ben 320 pagine (e a colori).
La short story Here, pubblicata nel 1989 sul primo numero della seconda serie di RAW, la rivista creata da Art Spiegelman e François Mouly, ricevette subito numerose critiche positive, e nel corso degli anni è diventata un’opera di riferimento per molti fumettisti delle generazioni seguenti.
Uno dei casi più noti dell’influenza di Here è Chris Ware, l’autore di Jimmy Corrigan, che si è sempre dichiarato un grande ammiratore del lavoro di McGuire. In proposito Ware ha dichiarato: «Ogni tanto arriva un artista che prende il potenziale accumulato dalla propria disciplina e lo riformula in un modo del tutto nuovo di vedere o sentire. Credo che Richard McGuire abbia fatto questo per il fumetto. Penso che, con Here, una storia meno modesta di quanto possa sembrare, abbia rivoluzionato le possibilità narrative del fumetto. Penso che sia un genio… e che quello che ha dato a ogni lettore con Here sia stato un modo personale e singolare di guardare la vita, e in più (per l’autore, perlomeno) è stato un importante punto di svolta.»