Cento anni e qualche giorno fa, nasceva Bill Finger, il vero padre creativo di Batman. Come ha raccontato Luca Bertuzzi in un articolo per Fumettologica:
Provate a pensare a Batman. Fatto? Ottimo.
Ora provate ancora a pensare a Batman, ma senza il mantello ad ala di pipistrello, il cappuccio e il logo sul petto. Anzi, levate pure qualunque riferimento ai chirotteri, dategli una calzamaglia rossa, una mascherina alla Zorro e ribattezzatelo Bird-Man. E chi sarebbe? Forse il frutto dell’ennesimo reboot supereroico? No. Per quanto suoni bizzarro, fu questa l’idea di partenza che portò a Batman.
Fu infatti proprio Finger, sceneggiatore e ghost writer, a suggerire all’amico e collega Bob Kane una serie di modifiche da apportare a Bird-Man prima di proporlo a DC Comics. Il risultato fu, né più né meno, Batman.
Le atmosfere cupe e noir delle prime storie, influenzate dai pulp magazines quanto dal cinema fantastico del periodo, sono di Finger. Per il cast dei personaggi, invece, la questione è più complessa: Robin, Alfred e il Joker sono frutto del lavoro congiunto di Finger, Kane e di Jerry Robinson (che aveva iniziato giovanissimo come assistente di Kane al tavolo da disegno), mentre – a detta dello stesso Robinson – altri villain fondamentali come il Pinguino e l’Enigmista sono merito esclusivo di Finger. Lo è anche la Batmobile, la storia delle origini (con i malcapitati genitori accoppati nel vicolo buio di Gotham) e persino l’espressione “Dark Knight” (Cavaliere Oscuro).
Un gruppo di appassionati, sotto il nome di The Comic Arts Council, sta attualmente finanziando su Kickstarter un documentario-tributo su Finger. Nell’attesa, ecco una tavola di Ty Templeton – fumettista particolarmente devoto alla memoria di Finger – che illustra, con buona dose di amara ironia, come sarebbe andata se Bob Kane avesse davvero creato Batman da solo.